Gobbi
Sfusi
Bernardi
GEN | FEB | MAR | APR | MAG | GIU | LUG | AGO | SET | OTT | NOV | DIC |
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Coltivato fin dai tempi dei Romani, il cardo è fratello del gobbo, con cui condivide la stessa pianta ma un differente processo di coltivazione e crescita. La pianta del cardo viene incartata in maniera stretta, facendo sì che il frutto cresca al buio e le coste dritte. La pianta del gobbo, al contrario, presenta una curvatura laterale che permette alle coste di crescere in maniera storta ottenendo però una maggiore delicatezza nel sapore.
Per conservare il cardo è sufficiente tenerlo appeso, altrimenti, avvolgendone la base con carta alluminio, lo si può riporre in frigorifero, meglio se in un sacchetto di plastica bucherellato. È consigliabile sbollentarlo, qualora lo si volesse surgelare.
Il cardo e le donne
Noto principalmente per le sue proprietà protettive e decongestionanti, il cardo è un ottimo rimedio per infiammazioni intestinali ed emicranie da sindrome premestruale. Grazie alle sue proprietà galattogene viene spesso prescritto alle neomamme in quanto stimola la produzione di latte materno.
Nella suggestiva cornice di Ruvo di Puglia si svolge a dicembre la Sagra dei Cardi & Sponzali, ottima occasione per degustare un menu speciale interamente a base di cardi.