Violetti, Terom, Mammole
Sfusi, Mazzi, Cuori di carciofo in vassoio filmato
Bernardi
GEN | FEB | MAR | APR | MAG | GIU | LUG | AGO | SET | OTT | NOV | DIC |
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Di origine mediterranea molto antica, il carciofo appartiene alla famiglia delle Asteraceae. Il frutto di colore violaceo differisce in sfumature, sapore e dimensioni a seconda della pianta. Si distinguono tre principali varietà:
- carciofi mammole, privi delle classiche spine perciò estremamente morbidi con una forma più compatta, il cui colore è un verde che tende al violetto
- carciofi terom, le cui foglie disposte a rosetta, di colore viola molto scuro e intenso, nascondono un frutto ramificato di forma ovale
- carciofi violetti, caratterizzati da un frutto di dimensioni medio-grandi di forma cilindrica oltre che da una colorazione violacea intensa
Per conservare i carciofi conservandone le proprietà e la freschezza è opportuno buttarne via gambo e foglie esterne, avvolgendone il frutto in un canovaccio, poi in un sacchetto di plastica lasciato aperto in frigorifero.
Alla ricerca della freschezza
Riconoscere la freschezza di un carciofo è molto semplice: un carciofo fresco è duro al tatto e ha le punte ancora ben chiuse, meglio se il gambo presenta delle foglie fresche ancora attaccate.
Nei mesi di aprile e maggio il carciofo diventa il protagonista indiscusso della sagra di Piombino (LI), un’occasione per conoscere questo ortaggio in tutti i suoi gusti.